Buone notizie dal progetto Help Kitabu Maternity – Uganda

Da Kitabu e il progetto Help Kitabu Maternity giungono notizie fantastiche, Padre Paschal ci comunica che nel meeting per valutare l’efficienza della nuova maternità, hanno riscontrato un sensibile aumento nelle nascite.
Prima del nostro intervento, nel reparto nascevano ogni anno circa 700 bambini, mentre in seguito alla ristrutturazione e dotazione di materiale diagnostico e sanitario, le nascite sono arrivate a circa 1000. Questo significa che molte più donne si rivolgono alla struttura sanitaria per partorire, evitando così il parto in casa che causa un alto tasso di mortalità infantile.
Siamo orgogliosi del successo di questo progetto e ringraziamo tutti i nostri sostenitori e la Fondazione Vittorio Arrigoni Onlus, per averci dato la possibilità di raggiungere questo importante obiettivo.


Help Kitabu Maternity FASE 2 – arrivato tutto il materiale sanitario

Help Kitabu maternity FASE 2

Come ci eravamo ripromessi, il 31 marzo scorso è giunto a Kitabu tutto il materiale diagnostico e sanitario per il reparto maternità.
Nonostante le difficoltà dovute alla chiusura di tutte le attività, a causa del COVID-19, che anche l’Uganda ha adottato per evitare la diffusione del virsu.
Siamo felici di potervi dare questa notizia, che ci alleggerisce la tensione che si era creata a causa della pandemia.
Appena tutta la strumentazione sarà installata vi mostreremo un video.

Ringraziamo di cure tutti i sostenitori e la Fondazione Vittorio Arrigoni per averci consentito di raggiungere anche questo importante traguardo.
A presto


Pensiero di viaggio di Marco e Manu a Kitabu

Per noi è sempre un grande piacere aprire le porte dei nostri progetti a chiunque voglia toccare con mano ciò che facciamo.
Oggi pubblichiamo le foto e il pensiero di viaggio di Marco ed Emanuela in seguito alla loro visita al progetto Help Kitabu Maternity
Grazie di cuore ragazzi, sia per le meravigliose fotografie sia per le bellissime parole.

La rete stradale in Uganda, nonostante ci sia un intenso lavoro di costruzione, non possono considerarsi agevoli, spesso sono semplici sterrati di terra dura piena di buche e sicuramente impraticabili durante la stagione delle piogge.
La strada per arrivare alla missione di AICO è veramente impervia, difficile da percorrere in condizioni di tempo buono, certamente quasi impraticabile durante le piogge.
Un’ora di arrampicata in salita fra le montagne con una buona jeep, un vero e proprio “African Massage” come lo definiscono i locali, con bellissimi scorci di panorama sul lago George, ma altrettanti strapiombi ovviamente senza protezioni.
Tutto questo per sottolineare come il tempo e il tragitto da noi percorso è il medesimo che una donna in stato interessante o in procinto di partorire deve percorrere per arrivare al primo presidio ospedaliero in grado di prestare le cure necessarie.
Ciò premesso diventa evidente come il progetto di AICO sia una vera manna dal cielo per queste donne che vivono così lontano da qualsiasi servizio sanitario e si troverebbero a dover affrontare a piedi o in moto un tragitto infernale  a prescindere, ma soprattutto per la loro condizione.
Sottolineo in moto o a piedi in quanto gli abitanti dei villaggi di montagna non possono certo permettersi di avere una jeep o un mezzo per potersi recare alla struttura ospedaliera più vicina.
Grazie all’intervento di Mauro invece, arrivati finalmente al villaggio, dopo essere stati accolti da Padre Pascal, Padre David e altri componenti della diocesi, che si sono preoccupati di offrirci un ottimo pranzo, visto il nostro viaggio iniziato alla mattina presto e giunto alla missione alle tre passate, abbiamo potuto visitare una nuova struttura dotata di un Dottore di infermiere e un’assistenza sanitaria.
Oltre a una zona dove le gestanti vengono ricevute all’interno della struttura sono presenti un ambulatorio e le stanze di degenza.
Sono in fase di realizzazione inoltre altri ambulatori per assistenza più specifica.
Il tutto è caratterizzato da un eccellente pulizia, non scontata viste le condizioni in cui gli abitanti del villaggio vivono, ma sicuramente necessaria data la tipologia della struttura.
All’interno della maternità inoltre abbiamo potuto far visita sia a una donna prossima al parto sia a una ragazza divenuta madre da poco, ancora assistita ,grazie alla struttura, nei giorni seguenti al parto.
L’accoglienza sia all’esterno dagli abitanti del villaggio, sia all’interno della maternità è stata a dir poco calorosa.
I bambini del villaggio hanno contribuito a rendere questa esperienza molto emozionante, accompagnandoci insieme a Padre David e Padre Pascal a visitare il resto del villaggio e rendendo questa giornata ricca di sorrisi colori e immagini che resteranno per sempre nei nostri cuori.
Un grazie speciale a Mauro che con AICO ha realizzato questo importantissimo progetto e  grazie di averci permesso d’entrare in contatto con persone e situazioni capaci di ricordare come in alcune parti del mondo possa diventare difficile e soprattutto molto pericoloso, senza le cure necessarie, dare alla luce un bambino.”
Marco & Manu


LA FONDAZIONE VITTORIO ARRIGONI PER KITABU

Lunedì scorso abbiamo ricevuto da parte di Egidia Beretta, Presidentessa della Fondazione Vittorio Arrigoni, la conferma che cofinanzieranno la seconda fase del progetto Help Kitabu Maternity, con la quale saranno acquistati strumenti diagnostici e sanitari per il Reparto Maternità.
Oltre ad essere felici per l’importante contributo che la Fondazione ci ha accordato, siamo felici per le parole di apprezzamento che la Presidentessa Beretta ha espresso verso il progetto.
Con il supporto della Fondazione, i contributi del 5X1000 e le donazioni che stiamo ricevendo, siamo ormai certi che riusciremo ad acquistare la strumentazione per la maternità entro il mese di marzo 2020.
A gennaio inizieremo a lavorare per l’organizzazione delle #AICOMISSIONE2020, che probabilmente partirà nel mese di aprile per andare ad inaugurare la nuova strumentazione e visitare tutti i progetti.
Ringraziamo di cuore tutti i nostri sostenitori per questo importante obiettivo, che ormai possiamo dichiarare raggiunto.


Missione AICO 2019 Uganda – 4/13 ottobre 2019 emozione pura

La #aicomissione2019 si prospettava intesa e ricca di emozioni, e a sentire il racconto del nostro Presidente Mauro Tripodi, non ha deluso le aspettative.
Partita da Roma lo scorso 4 ottobre alle 23.55 e terminata alle 05.00 di domenica 13 ottobre, la missione è stata, come detto molto intensa, infatti ha toccato tre cittadine, Entebbe, Mbarara e Kabale, e tre villaggi, Kitabu e Rwentobo e Nakivale. Sono stati percorsi oltre 1.400 Km in otto giorni e visitati cinque progetti.
Tanto lavoro da svolgere in pochissimo tempo, ma il gruppo guidato dal Presidente e composto da Danilo Melandri, Elvira Nigro, Sara Melandri e Roberto De Angelis, è riuscito a raggiungere l’obiettivo .
La missione, dopo la prima notte passata a Mbarara da Padre Mansueto si è diretta, domenica 6 ottobre a Kitabu dove, alla presenza della comunità e di autorità locali e della Diocesi di Kasese si è inaugurata la nuova maternità. In seguito all’inaugurazione si è svolto un meeting nel quale si è parlato degli sviluppi del progetto Help Kitabu Maternity. Il giorno 7 ottobre il gruppo si è trasferito a Rwentobo, dove è rimasto per l’intera giornata dell’8, ospite della casa per volontari seguita da Giorgio e Marta. A Rwentobo la giornata è passata velocemente insieme alle bambine del Centro Wembabazi Father tra un gioco il pranzo i balli e i canti si è arrivati a sera. Il 9 nuovo trasferimento in direzione Kabale, dove sono stati visitati i progetti Help Children Prison ed Help Kabale School. Anche a Kabale il gruppo è stato attraversato da forti emozioni dovute all’incontro con le detenute e i bambini della prigione nonché all’affetto dei bambini della scuola. L’accoglienza riservata al gruppo da Sister Margaret e Sister Rosemery è stata fantastica. Il giorno 10 trasferimento a Mbarara da Padre Mansueto, dove si è fatta visita al progetto Help Mbarara Mission. Il giorno 11, dopo aver ultimato la visita delle scuole gestite dalla missione di padre Mansueto, il gruppo si è diretto a Nakivale, uno dei campi profughi più grandi dell’Uganda, dove oltre i nostri volontari sono rimasti duramente colpiti per due aspetti principali, l’enorme distesa di capanne e la grande civiltà nella quale oltre 160.000 rifugiati di otto paesi diversi e religioni diverse convivono pacificamente nonostante le grandi difficoltà.
Il 12 ultimo trasferimento ad Entebbe per far rientro a casa.
Insomma una missione emozionate che ha lasciato tanto nel cuore dei nostri volontari, ma anche crediamo, nel cuore delle tantissime persone che l’hanno seguita grazie ai contributi che i volontari inviavano quotidianamente dal posto.
Ringraziamo tutti per il sostegno e la fiducia che ci dimostrate.


Help Kitabu Maternity ultimati i lavori di ristrutturazione

Oggi è una di quelle giornate che vorresti vivere più e più volte,  per la gioia che il raggiungimento di un obiettivo, può conferire a tutti coloro che ne hanno fatto parte.
Vogliamo quindi condividere con tutti i nostri sostenitori e partners, la gioia per aver terminato i lavori di ristrutturazione del reperto maternità di Kitabu.
Grazie al grande lavoro e sostegno di tutti in solo 9 mesi dall’avvio del progetto Help Kitabu Maternity e in soli 3 mesi di lavoro abbiamo raggiunto un obiettivo davvero molto importante, per noi ma soprattutto per la comunità.
Grazie a tutti

[youtube]https://youtu.be/prp3vxRKqTE[/youtube]


Invio fondi per il progetto Help Kitabu Maternity ed Help Kabale School

Questa mattina abbiamo provveduto ad inviare la terza ed ultima parte dei fondi per il progetto Help Kitabu Maternity e la seconda parte per il progetto Help Kabale School.
Questo è stato possibile grazie ai fondi del 5X1000 e all’aiuto dei nostri sostenitori.
Vi ringraziamo davvero di cuore per il sostegno e la fiducia che ci accordate.
Grazie


Help Kitabu Maternity – avviati i lavori di ristrutturazione

Buone notizie da Kitabu
Come avevamo promesso in seguito all’avvio del Progetto Help Kitabu Maternity, siamo riusciti ad avviare i lavori di ristrutturazione del reparto maternità nei tempi che ci eravamo prefissati.
Le prime immagini che ci ha inviato Padre David, che sta seguendo i lavori, dimostrano che tutto sta procedendo al meglio.
Le donne ricoverate all’interno del reparto e quelle che ne avranno bisogno, saranno momentaneamente accolte all’interno del dispensario, che si trova a breve distanza dal reparto, dove riceverenno tutte le attenzioni dovute.
Siamo davvero felici di aver potuto dar seguito a questo progetto in così breve tempo.
Contiamo di terminare tutti i lavori entro il mese di luglio 2019.
Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che ci sostengono con il 5X1000, i nostri sostenitori periodici e il Parco Divertimenti Oasi Park.
Grazie a tutti


Help Kitabu Maternity – avviata la ristrutturazione della maternità

Help Kitabu Maternity – avviata la ristrutturazione
Come da accordo con Padre David, parroco della Chiesa Santi Pietro e Paolo, responsabile del reparto maternità del villaggio di Kitabu (Uganda), a soli cinque mesi dalla #aicomissione2018, abbiamo inviato la prima parte di fondi destinati alla ristrutturazione.
Il reparto maternità, visitato dai nostri volontari nel mese di ottobre 2018, evidenzia gravissime carenze igienico-sanitarie e strutturali, per questo l’urgenza di avviare i lavori.
Molte le persone che hanno risposto all’appello di richiesta sostegno grazie alle quali, e con l’importante contributo dei fondi 5X1000, siamo riusciti in breve tempo a raccogliere quanto necessario per avviare prima possibile i lavori.
Dovremmo riuscire ad ultimare la ristrutturazione entro il mese di luglio p.v..
Vi terremo aggiornati.
Grazie