Help Kitabu Maternity – avviata la ristrutturazione
Come da accordo con Padre David, parroco della Chiesa Santi Pietro e Paolo, responsabile del reparto maternità del villaggio di Kitabu (Uganda), a soli cinque mesi dalla #aicomissione2018, abbiamo inviato la prima parte di fondi destinati alla ristrutturazione.
Il reparto maternità, visitato dai nostri volontari nel mese di ottobre 2018, evidenzia gravissime carenze igienico-sanitarie e strutturali, per questo l’urgenza di avviare i lavori.
Molte le persone che hanno risposto all’appello di richiesta sostegno grazie alle quali, e con l’importante contributo dei fondi 5X1000, siamo riusciti in breve tempo a raccogliere quanto necessario per avviare prima possibile i lavori.
Dovremmo riuscire ad ultimare la ristrutturazione entro il mese di luglio p.v..
Vi terremo aggiornati.
Grazie
Ilcaprifoglionlus
Missione Uganda 2018
Missione Uganda 2018
Guidata dal Presidente Mauro Tripodi e dalla consigliera Rosanna Marotta anche quest’anno si è svolta la Missione Uganda, che ha visto partecipazione, quali osservatori esterni, di David Melandri e sua figlia Silvia.
La Missione, partita da Roma il 13 ottobre 2018, è stata molto impegnativa considerando i numerosi impegni e soprattutto gli oltre 1.300 Km percorsi prevalentemente su strade sterrate.
Appena arrivati ad Entebbe, dopo oltre 12 ore di trasferimenti aerei, i volontari si sono messi immediatamente in viaggio alla volta di Kasese, dove giungevano dopo oltre 9 ore di macchina, per incontrare Padre Paschal della parrocchia di Kitabu al fine di organizzare la visita al reparto maternità per il quale era stato richiesto il nostro intervento.
Il giorno 15 ottobre si procedeva con la visita del reparto e della Missione Pietro e Paolo di Kitabu dove il gruppo veniva accolto dal parroco Padre David.
Il giorno 16 ottobre i volontari partivano verso Mbarara, 3 ore di strada, dove venivano accolti da Padre Mansueto e Suor Laura con i quali hanno visitato la Missione che stanno portando avanti dal 2010. Un grandissimo lavoro per la gestione di una scuola Primaria e Secondaria che vede oltre 1.200 studenti iscritti con un età che va dai 5 ai 19 anni.
Il giorno 17 ottobre, trasferimento a Rwentobo, 2 ore di strada, per incontrare Giorgio e Marta e le bambine del Centro Wembabazi father. I volontari ovviamente molto legati a questo progetto sono rimasti piacevolmente colpiti dalla gestione e fortemente emozionati nell’incontrare le bambine accolte. Con Giorgio e Marta si è parlato molto dello sviluppo futuro del progetto per garantire al massimo le bambine.
Il giorno 18 ottobre trasferimento a Kabale, dove i volontari hanno incontrato Suor Rosamary, con la quale già si sta collaborando sul progetto Help Children Prison. Oltre che per ampliare la progettualità nella prigione Ndorwa, l’incontro era stato richiesto per un eventuale supporto alla Missione di appartenenza di Suor Rosamary per i progetti che ancjhe loro stanno portando avanti. Sempre il 18 quindi si è proceduto alla visita della missione che ha una scuola Primaria con oltre 800 bambini iscritti e un centro vocazionale. I volontari rimanevano piacevolmente colpiti del grande lavoro che le suore stanno portando avanti con le poche risorse a disposizione dimostrando di meritare un sostegno alle loro attività.
Il giorno 19 ottobre, sempre con le suore i volontari hanno visita alla Prigione Ndorwa, dove dopo essere stati accolti dai direttori, del reparto maschile e femminile, hanno avuto l’opportunità di incontrare le detenute e i bambini che vivono con le mamme nella prigione che stiamo sostenendo con il predetto progetto Help Children Prison. Le detenute hanno approfittato dell’occasione per ringraziare i volontari per il sostegno che diamo loro e ai loro bambini. L’incontro durato oltre due ore è stato emotivamente importante ed ha rafforzato in tutti noi la volontà di proseguire ed implementare per quanto possibile questo sostegno. Alla termine dell’incontro si è avuto modo di parlare con i due direttore che dimostravano la loro disponibilità alla collaborazione.
Il giorno 20 i volontari, ormai al termine della missione partivano alla volta di Kigali Capitale del Ruanda, dove dopo aver visitato il Museo del Genocidio, si recavano in aeroporto per ritornare a Roma.
La missione terminava ufficialmente alle ore 5 del 21 ottobre.
Come potrete immaginare la Missione Uganda 2018 è stata come detto in apertura, molto dura ma al contempo molto intensa di incontri, emozioni e nuove conoscenze che porteranno sicuramente ad intraprendere nuove iniziative di sostegno.
Durante il viaggio sono stati fatte mote foto e video e presto la #aicomissione2018 diverrà un video con il quale vi mostreremo dettagliatamente tutto il lavoro fatto dai nostri volontari.
Vi terremo aggiornati.
Grazie