Missione AICO 2019 Uganda – 4/13 ottobre 2019 emozione pura

La #aicomissione2019 si prospettava intesa e ricca di emozioni, e a sentire il racconto del nostro Presidente Mauro Tripodi, non ha deluso le aspettative.
Partita da Roma lo scorso 4 ottobre alle 23.55 e terminata alle 05.00 di domenica 13 ottobre, la missione è stata, come detto molto intensa, infatti ha toccato tre cittadine, Entebbe, Mbarara e Kabale, e tre villaggi, Kitabu e Rwentobo e Nakivale. Sono stati percorsi oltre 1.400 Km in otto giorni e visitati cinque progetti.
Tanto lavoro da svolgere in pochissimo tempo, ma il gruppo guidato dal Presidente e composto da Danilo Melandri, Elvira Nigro, Sara Melandri e Roberto De Angelis, è riuscito a raggiungere l’obiettivo .
La missione, dopo la prima notte passata a Mbarara da Padre Mansueto si è diretta, domenica 6 ottobre a Kitabu dove, alla presenza della comunità e di autorità locali e della Diocesi di Kasese si è inaugurata la nuova maternità. In seguito all’inaugurazione si è svolto un meeting nel quale si è parlato degli sviluppi del progetto Help Kitabu Maternity. Il giorno 7 ottobre il gruppo si è trasferito a Rwentobo, dove è rimasto per l’intera giornata dell’8, ospite della casa per volontari seguita da Giorgio e Marta. A Rwentobo la giornata è passata velocemente insieme alle bambine del Centro Wembabazi Father tra un gioco il pranzo i balli e i canti si è arrivati a sera. Il 9 nuovo trasferimento in direzione Kabale, dove sono stati visitati i progetti Help Children Prison ed Help Kabale School. Anche a Kabale il gruppo è stato attraversato da forti emozioni dovute all’incontro con le detenute e i bambini della prigione nonché all’affetto dei bambini della scuola. L’accoglienza riservata al gruppo da Sister Margaret e Sister Rosemery è stata fantastica. Il giorno 10 trasferimento a Mbarara da Padre Mansueto, dove si è fatta visita al progetto Help Mbarara Mission. Il giorno 11, dopo aver ultimato la visita delle scuole gestite dalla missione di padre Mansueto, il gruppo si è diretto a Nakivale, uno dei campi profughi più grandi dell’Uganda, dove oltre i nostri volontari sono rimasti duramente colpiti per due aspetti principali, l’enorme distesa di capanne e la grande civiltà nella quale oltre 160.000 rifugiati di otto paesi diversi e religioni diverse convivono pacificamente nonostante le grandi difficoltà.
Il 12 ultimo trasferimento ad Entebbe per far rientro a casa.
Insomma una missione emozionate che ha lasciato tanto nel cuore dei nostri volontari, ma anche crediamo, nel cuore delle tantissime persone che l’hanno seguita grazie ai contributi che i volontari inviavano quotidianamente dal posto.
Ringraziamo tutti per il sostegno e la fiducia che ci dimostrate.


BUON FERRAGOSTO DA TUTTI I VOLONTARI AICO

Oggi per augurarvi un buon ferragosto pubblichiamo quattro foto.
Le prime due vengono da Kitabu, dove dopo la ristrutturazione si torna a dare la vita in un posto degno.
Le altre due vengono da Kabale, dove sono stati consegnati i generi di prima necessità per i bambini e le donne detenute.

Il sociale non va mai in ferie
Grazie


Missione Uganda 2018

Missione Uganda 2018

Guidata dal Presidente Mauro Tripodi e dalla consigliera Rosanna Marotta anche quest’anno si è svolta la Missione Uganda, che ha visto partecipazione, quali osservatori esterni, di  David Melandri e sua figlia Silvia.
La Missione, partita da Roma il 13 ottobre 2018, è stata molto impegnativa considerando i numerosi impegni e soprattutto gli oltre 1.300 Km percorsi prevalentemente su strade sterrate.
Appena arrivati ad Entebbe, dopo oltre 12 ore di trasferimenti aerei, i volontari si sono messi immediatamente in viaggio alla volta di Kasese, dove giungevano dopo oltre 9 ore di macchina, per incontrare Padre Paschal della parrocchia di Kitabu al fine di organizzare la visita al reparto maternità per il quale era stato richiesto il nostro intervento.
Il giorno 15 ottobre si procedeva con la visita del reparto e della Missione Pietro e Paolo di Kitabu dove il gruppo veniva accolto dal parroco Padre David.
Il giorno 16 ottobre i volontari partivano verso Mbarara, 3 ore di strada, dove venivano accolti da Padre Mansueto e Suor Laura con i quali hanno visitato la Missione che stanno portando avanti dal 2010. Un grandissimo lavoro per la gestione di una scuola Primaria e Secondaria che vede oltre 1.200 studenti iscritti con un età che va dai 5 ai 19 anni.
Il giorno 17 ottobre, trasferimento a Rwentobo, 2 ore di strada, per incontrare Giorgio e Marta e le bambine del Centro Wembabazi father. I volontari ovviamente molto legati a questo progetto sono rimasti piacevolmente colpiti dalla gestione e fortemente emozionati nell’incontrare le bambine accolte. Con Giorgio e Marta si è parlato molto dello sviluppo futuro del progetto per garantire al massimo le bambine.
Il giorno 18 ottobre trasferimento a Kabale, dove i volontari hanno incontrato Suor Rosamary, con la quale già si sta collaborando sul progetto Help Children Prison. Oltre che per ampliare la progettualità nella prigione Ndorwa, l’incontro era stato richiesto per un eventuale supporto alla Missione di appartenenza di Suor Rosamary per i progetti che ancjhe loro stanno portando avanti. Sempre il 18 quindi si è proceduto alla visita della missione che ha una scuola Primaria con oltre 800 bambini iscritti e un centro vocazionale. I volontari rimanevano piacevolmente colpiti del grande lavoro che le suore stanno portando avanti con le poche risorse a disposizione dimostrando di meritare un sostegno alle loro attività.
Il giorno 19 ottobre, sempre con le suore i volontari hanno visita alla Prigione Ndorwa, dove dopo essere stati accolti dai direttori, del reparto maschile e femminile, hanno avuto l’opportunità di incontrare le detenute e i bambini che vivono con le mamme nella prigione che stiamo sostenendo con il predetto progetto Help Children Prison. Le detenute hanno approfittato dell’occasione per ringraziare i volontari per il sostegno che diamo loro e ai loro bambini. L’incontro durato oltre due ore è stato emotivamente importante ed ha rafforzato in tutti noi la volontà di proseguire ed implementare per quanto possibile questo sostegno. Alla termine dell’incontro si è avuto modo di parlare con i due direttore che dimostravano la loro disponibilità alla collaborazione.
Il giorno 20 i volontari, ormai al termine della missione partivano alla volta di Kigali Capitale del Ruanda, dove dopo aver visitato il Museo del Genocidio, si recavano in aeroporto per ritornare a Roma.
La missione terminava ufficialmente alle ore 5 del 21 ottobre.
Come potrete immaginare la Missione Uganda 2018 è stata come detto in apertura, molto dura ma al contempo molto intensa di incontri, emozioni e nuove conoscenze che porteranno sicuramente ad intraprendere nuove iniziative di sostegno.
Durante il viaggio sono stati fatte mote foto e video e presto la #aicomissione2018 diverrà un video con il quale vi mostreremo dettagliatamente tutto il lavoro fatto dai nostri volontari.
Vi terremo aggiornati.
Grazie


Suor Rosemary ci aggiorna sul progetto Help Children Prison Uganda

Oggi abbiamo ricevuto la gradita mail di Suor Rosemary Ndyomugyenyi, responsabile locale del progetto Help Children Prison Uganda.
Con la mail ci informa che attualmente i bambini che vivono con le mamme all’interno della prigione Ndorowa di Kabale sono 10.
Suor Rosemary ci dice anche che per salvaguardare la salute del vitello, nato ad inizio anno dalla mucca che avevamo donato loro, bene molto importante per la loro Missione, stanno dividendo il latte portandone 3 litri al giorno ai bambini, una parte la danno al vitello per la sua crescita e una parte viene venduta per avere i fondi per pagare l’operaio che si occupa della gestione delle bestie.
Un bell’esempio di gestione organizzata finalizzata al mantenimento del progetto.
Nel prossimo mese di ottobre, durante la missione 2018 di AICO, alla quale stiamo lavorando in questi giorni, andremo a trovare Suor Rosemary e la sua Missione per parlare di come poterle aiutare al meglio sia per il progetto Help Children Prison sia per i progetto che loro portano avanti con le bambine della loro scuola.

Vi terremo aggiornati.
Grazie


Procede il progetto Help Children Prison

Help Children Prison

Procede il progetto a sostegno dei bambini costretti a vivere nella prigione di Kabale insieme alle mamme.

Le suore con le quali collaboriamo per questo progetto ci hanno informato che attualmente i bambini all’interno della prigione sono 13. Stiamo valutando anche la possibilità di mandare ulteriore aiuto oltre al latte che già da un po’ finalmente riusciamo a far entrare nella prigione.

Vi terremo informati sugli sviluppi.